Consigli su Fertilità, Concepimento e Gravidanza per aspiranti Mamme Over 40. PIU' tutto quanto c'è nel mondo di una madre over 40 (...e cosa c'entrano tutti questi libri, direte voi. E' che io senza libri non so vivere)
Etichette
giovedì 23 dicembre 2010
Vaffan...Natale!
Qui però vogliamo anche dire che tra un anno è di nuovo Natale, e chissà...
Con infinito affetto, Tanti Auguri!
Blanche e Alessandra
Image: Simon Howden / FreeDigitalPhotos.net
lunedì 20 dicembre 2010
La Sfida delle Famiglie
Le nuove famiglie sono “sole” senza punti di riferimento e per la buona riuscita devono basarsi esclusivamente sul buon senso.
La famiglia ricomposta è una sfida che ha in sé grandi difficoltà (il peso del fallimento precedente, tensioni spesso irrisolte con gli ex partner, figli di primo letto, figli di secondo, figli del nuovo partner, spesso impoverimento economico) ma anche il vantaggio di essere fortemente motivata a non fallire, pronta a rimettersi in gioco, a cambiare e a costruire qualcosa di nuovo.
La forza e la scommessa delle nuove famiglie nasce dalla voglia di ricominciare, dal cambiamento e dall’abilità nel saper ascoltare e mediare le esigenze e gli affetti di tutti.
Ma partiamo dall’inizio. Avvenuta la separazione con tutto il bagaglio di dolore, rabbia e delusione si passa un periodo in cui ci si riorganizza e si raccolgono i cocci; si ritrova una certa stabilità, un nuovo equilibrio interiore e si consolidano le nuove abitudini.
I figli che nei primi tempi sono stati spettatori passivi di una rottura spesso non desiderata, cominciano finalmente ad accettare la situazione e a pensare a loro stessi, senza preoccuparsi dei genitori o di quello che gli sta succedendo.
Occorrono circa tre anni per affrontare il lutto da separazione ed essere pronti per nuovi legami affettivi. Il tempo apparentemente si accorcia se
martedì 14 dicembre 2010
Possediamo solo il nostro tempo: Seconda parte
Impara a riconoscere a te stessa il diritto a “staccare”. Se non riesci a concederti questo diritto, pensa che il tuo “stacco”, nel momento in cui giova a te, gioverà indirettamente a tutti i tuoi cari.
Non li stai abbandonando nel momento del bisogno per motivi futili ed egoistici. Stai lavorando per essere più felice: e niente fa stare meglio tutta la famiglia, che una madre felice.
Nessuna aria è più benefica di quella che si respira attorno alle persone felici, ma se si tratta della mamma questo è ancora più vero.
Perciò il tuo compitino, per mettere in pratica il Primo Passo, è:
Prendi la tua agenda e decidi scientificamente, a tavolino, quando e come ritaglierai del tempo per te.
Comunica ai tuoi familiari il tuo programma. Mostrati ferma e tranquilla. Puoi negoziare, variare, andare incontro alle esigenze di tutti , ma dichiara che NON rinuncerai a questo tempo. Al massimo, lo sposterai.
Questo tempo pianificato per te deve essere intoccabile per tutta la famiglia. Sarà la tua piattaforma di lancio per un miglioramento concreto della tua, anzi delle vostre vite, e tu stessa dovrai essere la prima a rispettarlo e a considerarlo sacro.
Cosa fare con questo tempo, sarà oggetto del prossimo articolo. Per ora, preoccupati solo di aver segnato sull'agenda quali sono i tuoi spazi e avere informato la famiglia delle tue decisioni. Ti assicuro che detto così sembra facile, ma non è un passo da poco.
Se stai seguendo questo piccolo corso, o stai facendo qualcos'altro con lo stesso scopo, lascia un commento: a te costa poco, e può essere d'aiuto ad altri.
giovedì 9 dicembre 2010
E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo
Sto parlando di aborto, ovviamente. Vi dirò ora delle cose che ho imparato sulla mia pelle, e che avrei voluto che qualcuno dicesse a me. Ci avrei sofferto molto meno.
Il concetto di base è questo: quando avete in mano un test di gravidanza positivo, non avete in braccio un bambino. Avete in mano solo un bastoncino di plastica con due striscette rosa, o blu, secondo i casi. La strada che vi porta dal vostro bambino è ancora molto, molto lunga, perciò tenete i piedi per terra.
Vi do qualche cifra.
Quando una gravidanza viene accertate, le possibilità che possa interrompersi spontaneamente vanno dal 12% se l'età materna è attorno ai 20 anni, fino al 40% se l'età materna è oltre i 40 anni. Dopo i 45 anni, le perdcentuali di rischio arrivano al 50-70%
L'80% degli aborti avviene entro le 12 settimane di gestazione, e di questi il 36% entro le prime 8 settimane.
E' brutto dire queste cose a donne che cercano un figlio in età avanzata, ma credo sia ancora più brutto essere convinte di avercela fatta, per disinformazione, e poi essere gettate nell'abisso dai classici “Non c'è battito”, “La camera è vuota, è un uovo chiaro”. Frasi che i medici spesso pronuciano con poco tatto, dato che per loro è normale amministrazione. Se ci siete passate, sapete che per voi non sarà mai normale amministrazione. Ma se non vi siete fatte troppi film mentali, starete molto meglio.
Perciò, davanti al test positivo tenete i piedi per terra. Se siete oltre i 40 anni, avete raggiunto già un ottimo risultato. Mettete in conto una delusione, e sappiate che alla nostra età non è una possibilità remota. A chi scrive è successo 4 volte, ma è anche vero che chi scrive ha partorito un bimbo bello e sano a quasi 42 anni.
L'età ci dà anche spalle sufficientemente larghe per sopportare le delusioni e riprovare, fino a quando ce la sentiremo.
martedì 16 novembre 2010
Cos’è la Mediazione Familiare
Attualmente è molto diffusa in alcuni paesi Europei e dal 1999 fortemente consigliata dalla Comunità Europea, specie dopo l’entrata in vigore della Legge 54/2006 sull’affidamento condiviso, che consente ai genitori di “condividere” le linee educative per la crescita e l’educazione dei figli in un ottica di bigenitorialità. Condividere in un momento in cui ci si divide è il controsenso che ci obbliga come genitori a trovare delle soluzioni praticabili per il bene dei nostri figli.
La Mediazione Familiare si inserisce in questo scenario come percorso alternativo alla lite giudiziale in cui un terzo neutrale, il Mediatore, offre alla famiglia in separazione un tempo ed uno spazio per “dirsi le cose” ed elaborare soluzioni che tengano conto dei diversi bisogni di tutti i suoi componenti, in particolare dei figli, in modo da aiutare a mantenere la continuità delle relazioni familiari.
Il percorso di Mediazione Familiare prevede un breve ciclo di incontri condotti dal Mediatore Familiare, figura professionale laureata in Scienze Psicologiche o Giuridiche con una specifica preparazione post Laurea in tecniche di gestione dei conflitti. Egli accompagna la coppia
mercoledì 10 novembre 2010
Idee d'autunno
Sapete che amo parlare chiaro e il termine tecnico è proprio questo: s-c-a-z-z-o !
Ad ogni modo, non vale neanche la pena di stare tanto a pensarci su, perché è passata. Sono di nuovo qui, di nuovo innamorata e pronta a metterci l'energia che serve. E voi, siete pronte?
Due idee.
La prima: è nei miei progetti ampliare lo spazio dedicato ad altri aspetti della maternità in età matura oltre ai temi preponderanti della fertilità e della gravidanza. A questo scopo, il sito sta stringendo alcune collaborazioni delle quali spero di darvi notizie dettagliate già nei prossimi giorni. Se tutto va bene, faranno il loro ingresso nello staff alcune figure consulenziali che considero di alto livello. Ancora pochi dettagli da sistemare, e poi saremo pronti a partire. Non vi dico altro: sarà una sorpresa!
Poi: sto meditando da parecchio tempo di aprire un forum, ma qui ho bisogno di sentire la vostra voce.
La gestione di un forum è uno sbattimento infinito, anche perché, conoscendomi, non sarei capace di abbandonarlo a se stesso. Mi piacciono i forum dove chi entra capisce dove si trova, trova quello che cerca e interagisce con facilià. Non è mica come dirlo!
Vorrebbe dire, come minimo, un'altra notte in bianco a settimana. Per essere ottimisti...
Allora, ho bisogno di una spintarella. Quello che vi chiedo è: se l'idea del forum di MammeOver40 vi piace, fatevi sentire. Potete farlo lasciando commenti a questo post oppure scrivendomi privatamente, come molte di voi hanno già fatto. Preferirei però in pubblico, per alimentare un pò di dibattito; ditemi anche a grandi linee come lo vorreste. Anche se, ovviamente, l'idea in testa c'è già...
Già che ci sono, ringrazio pubblicamente tutte quelle che mi hanno scritto esprimendo fiducia e apprezzamento: è anche merito loro se sono uscita dalla tana. Mi hanno strappata dal letargo di fine estate, ma fa niente, sono perdonate, dai.
Ho bisogno di sentire che quello che faccio serve a qualcosa. Ho bisogno di benzina, via. Se l'idea è buona, dovrei vederlo dalle vostre reazioni nei prossimi giorni. Altrimenti, si continua così e niente di male.
Vi abbraccio
B.
Image: Filomena Scalise / FreeDigitalPhotos.net
mercoledì 13 ottobre 2010
Come una lama nel cuore
Eppure ci sono momenti, istanti, in cui tacciono tutte le voci se non una, quella del desiderio sordo che a momenti, a tratti, ammutolisce tutto e tutti. Sono solo momenti brevi, ma totali.
Sono i momenti in cui il desiderio del secondo figlio splende al calor bianco e mi acceca. I momenti in cui rivorrei i figli che ho perduto, tutti. Quella voglia cieca di dare la vita come la vita che si ripete sempre, senza consapevolezza.
Sono una donna fortunata e felice ma questo desiderio doloroso mi ottunde, di tanto in tanto, e mi lascia senza fiato. E senza spiegazioni plausibili. Incapace di darmi pace, incredula e ingrata.
domenica 10 ottobre 2010
L'agopuntura aiuta la fertilità?
Lo stesso dicasi per le over 40, categoria di aspiranti mamme che si collocano vicino alla categoria delle infertili, per (quasi) raggiunti limiti di età: negli Stati Uniti impazza Randine Lewis con il suo The Infertility Cure che basa molti dei suoi assunti sulla MTC.
Sembra che l'agopuntura e certe erbe usate nella MTC possano giovare. Io stessa, effettivamente, conosco almeno una persona che ha avuto successo in una FIVET proprio nel ciclo in cui aveva associato al trattamento farmacologico delle sedute di agopuntura. Eppure, sebbene non mi ritenga una persona chiusa a nuove possibilità, continuo ad avere fiducia più nella scienza occidentale, allopatica, grossolana finché si vuole, irrispettosa del paziente finché si vuole, ma in grado di salvare vite umane laddove le medicine alternative devono fermarsi. E dove anzi rischiano di fare danno.
Per decidere con cognizione di causa se e come spendere soldi per l'ennesima terapia servono informazioni attendibili, ricavate con metodo scientifico.
martedì 5 ottobre 2010
Il Nobel per la Medicina al padre della fecondazione in vitro: complimenti e grazie Professor Edwards!
Tecnica grazie alla quale oggi le coppie infertili possono avere almeno la speranza di coronare il sogno di un figlio.
Questo è il mio blog, qui sono a casa mia e qui è vietato fare qualunque altra cosa che non sia alzarsi in piedi e applaudire, con gli occhi pieni di lacrime di commozione. E sempre visto che sono a casa mia, a chi si permette di dire il contrario auguro di provare il gusto amaro dell'infertilità. E se è fuori età per provarlo direttamente, che lo provi tramite un figlio o una figlia. Almeno per oggi, mi permetto di essere poco tollerante. Oggi proprio non ho voglia di sentire le solite stupidaggini (e mi sono trattenuta...) di cui ho già fatto il pieno ai tempi della legge 40.
Mio figlio è stato concepito naturalmente, ma io sono una miracolata, una che è stata graziata, o al massimo una che ha il solo merito di non essersi mai arresa e aver sempre cercato il pelo nell'uovo. Ma penso alle centinaia di donne che ho incontrato e che non avrebbero nessuna alternativa (e sottolineo: nessuna! Nemmeno l'adozione!) senza gli studi di Edwards. Penso ai bimbi delle mie amiche che non ci sarebbero, senza Edwards. Non esistono parole per dire la riconoscenza che provo.
Guardo mio figlio che gioca seduto sul tappeto col suo trenino. Sento un'onda di armonia e tenerezza invadermi, come se il centro dell'Universo fosse seduto proprio lì e indossasse proprio quei pantaloncini lì. Sento il cuore espandersi, perché da quando sono diventata mamma tutti i bambini del mondo sono miei figli. E, anche se mio figlio è stato concepito naturalmente, dico forte e chiaro, con commozione: grazie professor Edwards.
P.S.: Sulla sensatezza dei commenti di PapaRazzi e Compagnia, leggere qui
Image: FreeDigitalPhotos.net
Possediamo solo il nostro tempo
le cose che per noi sono importanti.
Come si ottiene una vita così? Da dove si comincia?
Ci sono insegnamenti che attraversano in modo trasversale tutte le culture, da Oriente ad Occidente; che ritroviamo nella saggezza contadina dei nostri nonni come nei testi spirituali tibetani o indiani, o nella poesia.
Ecco un pezzo che so a memoria, lo credevo di Nazim Hikmet e invece è di Kalidasa, drammaturgo indiano:
Guarda a questo giorno!Guardare bene a questo giorno. Ricordare che il passato è andato, finito, kaputt, e per quanto ci angosciamo o ci dispiaciamo sono solo energie sprecate, perché non possiamo più cambiarlo
In esso è la vita, la vera vita della vita.
Nel suo breve corso
è riposta tutta la verità e la realtà del tuo esistere:
la felicità del crescere
la gloria dell'azione
lo splendore della bellezza.
Poiché ieri non è che un sogno
e domani una visione;
ma l'oggi ben vissuto rende
ogni ieri un sogno di felicità
ogni domani una visione di speranza.
Guarda bene dunque a questo giorno:
tale è il saluto dell'alba.
Ricordare che il futuro non esiste ancora; che non lo possiamo controllare del tutto, e che il poco futuro che possiamo controllare mette radici nel presente.
Ecco che allora emerge come un gioiello brillante l'importanza di Oggi, che è tutto ciò che possediamo.
Non ci rendiamo mai sufficientemente conto di quanto sia importante vivere bene ogni singolo giorno; e di come, per vivere bene ogni singolo giorno, sia importante vivere bene ogni singolo minuto.
Non possiamo permetterci di sprecare qualcosa di così prezioso come il nostro tempo, che nessuno ci restituisce. Il nostro tempo coincide con la nostra vita;
mercoledì 29 settembre 2010
Alti livelli di stress possono ritardare il concepimento
Quando trovo qualcosa che mi sembra interessante, non mi faccio problemi a parlarvene anche se si tratta di articoli non più freschissimi.
L'articolo di cui voglio parlarvi oggi, per esempio, è di agosto 2010 ma non lo posso ignorare perché, per quanto mi riguarda, risponde ad una domanda annosa, spinosa e antipatica.
In concreto: ho sempre pensato che “Rilassati e ce la farai” fosse una str***ata di proporzioni galattiche se detta a donne, a coppie che cercano invano di concepire. E mi sono sempre incavolata mortalmente quando la str***ata in questione veniva detta a me. Seeeeee, certamente. Rilassarmi di sicuro mi farà passare magicamente l'endometriosi e mi sturerà magicamente le tube. Come no? L'ho sempre vista come un modo di colpevolizzare (ulteriormente) una persona che non riesce a concepire.
Invece, ci sono casi in cui questo è realmente un buon consiglio. L'articolo, che vi suggerisco di leggere se conoscete l'inglese, precisa che nel caso di donne sane (e di marito con spermiogramma normale e nessun altro problema, aggiungo io), è stato scientificamente provato che
sabato 25 settembre 2010
Un sito utile e "risparmioso": Saveontests.com
Prima di proseguire ci tengo a precisare che NON prendo soldi da questa azienda, anzi mi dà pure un pò fastidio fare pubblicità gratuita. Vi faccio la segnalazione per la sola ed unica motivazione di dare un servizio utile a tutte le donne in cerca di un bimbo, e in particolare alle ultraquarantenni. Tuttavia, se mai un giorno mi dovessero offrire di mettere il loro logo in mammeover40.it riconoscendomi qualcosa per le vendite realizzate grazie al sito, non nascondo che accetterei di buon grado perché ritengo valido il prodotto.
Saveontests.com è il sito di vendita online di un'azienda canadese che propone test per il rilevamento dell'ovulazione e test di gravidanza a poche decine di centesimi l'uno. Un pacchetto base che comprende 20 stick per l'ovulazione e 5 test di gravidanza costa, trasporto incluso, qualcosa meno di 16 Euro; per rendervi conto del risparmio andate a leggere qui, poi qui e fate due semplici calcoli... Senza contare che anche gli stick canadesi possono essere usati come test precoce di gravidanza.
Ho usato personalmente i test canadesi e devo dire che mi sono trovata bene, anche se bisogna farci un po' l'occhio. A onor del vero, gli stick Persona danno
lunedì 20 settembre 2010
Perchè vi parlo spesso di infertilità?
- Molte donne cercano una gravidanza in età avanzata semplicemente perché non sono riuscite ad averla prima.
- L'età è un fattore che influenza in modo diretto la fertilità. Quindi una donna ultraquarantenne che cerca una gravidanza deve pensare a se stessa come ad una donna potenzialmente infertile, ed agire di conseguenza: senza perdere tempo e con determinazione.
venerdì 17 settembre 2010
e di notte si può anche piangere in pace
Lei non la sento da anni, ma è una di quelle persone che si ricordano. Per la dolcezza, la pacatezza, l'intelligenza luminosa, la saggezza profonda. Come fosse nata già grande: quando eravamo adolescenti insieme, lei era già adulta.
Ogni anno l'ho pensata, regolarmente, il giorno del suo compleanno. Non ho mai scordato la data, né di mandarle un pensiero affettuoso, anche se solo nella mia testa.
Suo figlio, il più piccolo, è morto domenica sulla sua biciclettina.
domenica 12 settembre 2010
Tentativi Mirati: conoscete già FertilityFriend?
Comunque niente paura, perché in giro per il Web esistono le istruzioni per l'uso in italiano, ne avete un esempio davvero ottimo qui ed io stessa ho in mente di preparare qualche strumentino facile per aiutare le non anglofone ad utilizzare al massimo il sito e le sue risorse. Se invece parlate o almeno leggete l'inglese, l'Education Centre (sulla sidebar a sinistra, appena sotto il Login) vi offre diverse possibilità di apprendimento tra cui tutorials in diverse modalità. C'è addirittura un corso completo, a cui vi consiglio caldamente di iscrivervi, che potete ricevere via e-mail o addirittura in versione "mobile" su iPhone/iPod Touch/iPad o altri smartphones. Non so a voi ma a me sembra fantastico.
Di che si tratta in pratica?
martedì 7 settembre 2010
“Un libro aperto è anche la notte”
Poi il tempo è passato, il libro è finito sempre più in alto sui ripiani della libreria e si è mimetizzato sotto la polvere, io non sono più totipotente ma le cellule si sono moltiplicate (fin troppo) ed aggregate in una vecchia signora cicciottella. Ancora devo capire
giovedì 2 settembre 2010
5 consigli d'oro per chi desidera una gravidanza
- Prendete 400 mg di acido folico al giorno. Ricordate che prenderlo quando vi accorgete di essere incinta può non servire a niente; va preso almeno almeno il mese prima. Quindi, visto che non sapete quando resterete incinte...cominciate subito
- Eliminate l'alcool. Non bevete, e punto. L'alcool anche in modiche quantità è un veleno per voi, per le vostre ovaie e per il vostro bambino
- Non fumate. Il fumo, oltre che essere tossico per voi e per il bambino, riduce l'apporto di ossigeno a tutti gli organi. Può intaccare in modo molto severo prima la vostra capacità di concepire e successivamente lo sviluppo regolare del feto.
- Mangiate almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno. Questo ormai lo sanno anche i sassi ed è il minimo che si dovrebbe fare per garantirsi tutti i nutrienti di cui necessitiamo per mantenerci in salute
- Fate movimento regolarmente. Il minimo sindacale sono 20 minuti per 3 volte alla settimana. L'esercizio fisico aiuta a controllare il peso, migliora l'umore, regolarizza la secrezione ormonale e ha un impatto enormemente positivo su tutte le funzioni vitali.
Se non abbiamo tempo neanche per respirare, ma vogliamo fare tutto quello che ci è possibile per ottimizzare le nostre capacità di generare un figlio sano, seguire alla lettera questi consigli è un ottimo punto di partenza, qualcosa che non ci farà mai avere dei rimpianti.
Se questo è il vostro stile di vita, siete già avanti sulla strada che vi porterà dal vostro bambino. Diversamente mettetevi all'opera da subito, e considerate che dovremmo mettere in pratica questi consigli SEMPRE, non solo quando siamo alla ricerca di un figlio.
martedì 31 agosto 2010
Il Cucciolo Verde
Il Cucciolo, che tra i suoi titoli nobiliari conta anche quello di Lidér Maximo e Attila Flagello di Dio, ieri sera ha preso un pennarello verde (che non si è mai filato di pezza per mesi e mesi) e ha pensato bene di decorare, in ordine di importanza crescente: il libro che sto leggendo, i cuscini del divano, le sue gambe.
Confesso: ho sbroccato.
Da qualche giorno ha una brutta dermatite. E' cominciata con la sudarella dovuta al caldo dei giorni scorsi, è peggiorata in modo esponenziale a causa delle zanzare e delle conseguenti grattate. L'ho portato dal pediatra ieri mattina e mi sono sentita dire "Niente sapone, solo un pò di acqua e olietto da bagno, disinfettare con acqua e Euclorina molto diluita. Non toccatelo per carità". Il Cucciolo ha la pelle di un angelo, fin dalla nascita. Delicatissima. E lui cosa fa? Si dipinge di verde. No ma dico: secondo me è un genio. Deve averla pensata a tavolino. Mi frega perché non parla ancora tanto bene, ma questo mi diventa ingegnere nucleare a 16 anni. Ma come ha fatto ad azzeccare proprio la cosa che mi poteva far straincavolare di più al mondo?
Mi sono chiusa in camera a sbattere la testa nel muro mentre suo padre, prudentemente, lo ha portato in bagno senza proferire parola e ha cercato di ripulirlo con l'olietto da bagno. Con scarsissimi risultati.
![]() |
Un filo più intenso, ma il colore è questo |
Image: Salvatore Vuono / FreeDigitalPhotos.net
sabato 28 agosto 2010
Una check-list per le over 40: le 10 Migliori Decisioni
La vera mazzata è arrivata qualche decina di mesi dopo, con la mia prima MOC e una diagnosi di osteopenia, anticamera dell'osteoporosi. Ma che scherziamo? MA STATE PARLANDO DI ME???! Quella sì che è stata una mazzata... ancora mi devo riprendere. Sono, definitivamente, una signora cicciottella di mezza età.
Però qualche neurone funzionante ce l'avevo, e soprattutto almeno “di testa” mi era chiaro che si trattava di un cambio epocale. Prova ne è che mi comprai un libricino pieno di riflessioni interessanti che adesso vi racconto. Ne ho fatto tesoro adattando gli spunti a me; può essere che anche voi ci troviate qualcosa che può esservi utile.
Il libro si chiama “Le 10 migliori decisioni che ogni donna può prendere dopo i 40”, di Tina B. Tessina, edizioni Tea. Eccone l'elenco:
martedì 24 agosto 2010
Ritorno con più calma sulla maternità di Gianna Nannini… 1a puntata
Si sta ovviamente scatenando un bel vespaio e la maggior parte delle critiche riguarda due aspetti: la sua età in primis, e poi il fatto che suo figlio sia nato forse con… rullo di tamburi: la "FECONDAZIONE ARTIFICIALE"! Orrore degli orrori! La verità è che sono sempre più felice per lei. Ho riflettuto anch'io sull'età avanzata, ma unicamente in relazione al fatto di lasciar solo un figlio troppo giovane. Mi chiedevo: questo figlio sarà abbastanza grande quando lei necessariamente se ne dovrà andare? Mi sono auto-risposta che un figlio della Nannini comunque non sarebbe stato un figlio, diciamo così, convenzionale, neanche se l'avesse partorito a vent'anni. Che nessuna di noi sa esattamente quando se ne andrà e magari Ci sono persone di nemmeno trent'anni che io sterilizzerei per evitare che continuino a fare danni e mettere al mondo degli infelici. Basta aver lavorato coi servizi sociali per sentire storie che fanno accapponare la pelle. Ci sono bambini di cui si sa, mentre sono ancora nelle pance delle madri, che finiranno affidati ad un'altra famiglia, oppure ammalati perché la madre è tossicodipendente, oppure maltrattati perché la famiglia ha precedenti di abusi e maltrattamenti -ma non sufficientemente gravi da allontanare il piccolo. Allora io mi chiedo, perché le maternità di queste donne sono lo stesso intoccabili, perché si difendono legami familiari indifendibili secondo il più elementare buonsenso, e invece tutti si permettono di banfare tanto sul figlio della Nannini per via dell'età della madre? E l'età dei padri, dove la mettiamo? Perché siamo disposti ad accettare senza troppi problemi un padre anziano, e molto meno una madre anziana? Forse perché è sempre stato così? Perché gli uomini possono concepire fino ad età avanzata e le donne no in quanto così ha voluto la natura? Anche il cancro e altre bruttissime cose sono molto naturali… Le cure no, non lo sono, sono "artificiali" –che parolaccia!- perché le ha create la scienza medica! Questo bambino avrà una madre amorevole con degli affetti intorno. Ci saranno probabilmente viaggi, esperienze artistiche, incontri con persone in qualche modo straordinarie, creatività, anticonformismo. Siamo così sicure di poter dire seriamente che sarà una vita infelice perché la madre è anziana? Ma chi siamo noi per giudicare? Soprattutto, chi ha la palla di cristallo per dire se una vita sarà felice o meno? Io penso che questo bimbo parta con una buona base... Poi ai posteri, e ai casi della vita, l'ardua sentenza. (poi continuo, c'è tanto altro da dire.) |
lunedì 23 agosto 2010
Gianna Nannini incinta
La notizia la potete leggere qui ed è di un'ora fa. Spero sia vera. Mi ha commossa profondamente. Nel sottobosco delle donne che cercano disperatamente un figlio circola voce che ci provasse da sempre, che conosca il dolore di non farcela mai e quello devastante della perdita di un bimbo e di un sogno. Adesso che si scatenino pure i corvi a gracchiare sulla sua età... A noi i corvi non piacciono, a noi piacciono le cicogne. Specialmente quelle che portano bimbi amatissimi da sempre, da molto prima che esistessero, e desiderati disperatamente. Se è vero cara Gianna tanti auguri e complimenti, ti sono vicina, non so che darei per poter chiacchierare con te di ecografie, piedi gonfi, golfini e allattamento. Un abbraccio a te e al tuo pancino B. |
La Gravidanza dopo i 40 anni
Come al solito non addolcirò la pillola né la farò più grave di quello che è, ma cercherò di darvi una risposta realistica basandomi sull'esperienza mia e altrui, e su quello che la scienza medica ci dice.
Ci tengo a ricordare ancora una volta, come ho già detto e ripetuto, che le donne non sono numeri e che le statistiche possono trarre pesantemente in inganno se non riusciamo ad applicare i numeri alla nostra personale situazione. Tanto per capirci, e per restare in tema di fertilità, se la mia vicina di casa ha 4 figli e io solo uno, abbiamo 2,5 figli a testa... mentre la verità è che lei figlia come una coniglia (beata lei!) e io porto a termine una gravidanza su 4. Non so se mi sono spiegata.
Ne discende che due ultraquarantenni possono essere molto molto diverse. Una donna in sovrappeso, fumatrice, bevitrice anche solo occasionale, consumatrice di caffè, sofferente di intolleranze alimentari o, che ne so, di ovaio micropolicistico, ai fini del concepimento e del traguardo del "bimbo in braccio" ha decisamente meno probabilità di farcela rispetto ad una coetanea di peso regolare, non fumatrice, non bevitrice, che non consuma caffeina e ha una situazione ormonale armonica. Poi nella realtà si verificano casi limite in cui la prima concepisce e porta a termine e la seconda no, ma sono appunto casi limite e in questi casi è giusto che i dati statistici vengano utilizzati per equilibrare la percezione soggettiva della realtà.
Tornando a noi, mi piace cominciare parlandovi della mia esperienza personale. Ho concepito naturalmente con una grandiosa BDC* a 41 anni appena compiuti
mercoledì 18 agosto 2010
10 Parole Importanti
Non appena ho avuto un pc sottomano, non ho resistito ed eccomi qui nonostante i miei s-propositi vacanzieri.
Solo che dovevo raccontarvelo: ieri apro la posta e trovo una mail di Mr. Wonder. Brevissima:
Ciao B.Amore. Quando vuoi, scrivimi 10 parole importanti. Bacio.Sono, pure queste, 10 parole in tutto e da quando le ho lette non riesco a pensare ad altro (fetente di un Mr. Wonder...tu lo sapevi!). Perchè non mi chiede dieci parole qualsiasi: vuole dieci parole importanti. E scrivere così ad una persona che pensa che le parole sono comunque importanti, scatena un mostro. Importanza di cose già importanti: vuol dire riflettere al quadrato, scegliere i contenuti importanti e poi attaccarci le parole importanti. Vuol dire ripensare alla Lista delle Priorità, perché me ne ha concesse solo 10. Come se avessi 10 biglietti per l'arca di Noé: chi ci porto a bordo? Chi salvo e chi lascio ad affrontare il Diluvio?
Dare 10 nomi? No, mi rifiuto. Ingiusto, crudele, riduttivo di tutto l'amore disponibile a questo mondo.
Così sono qui incerta tra lasciar andare il cuore a ruota libera o comporre una sorta di decalogo esistenziale personale.
Praticamente mi ha dato il compitino delle vacanze: lo sapeva, l'innocente, chi ci sarei cascata con tutte le scarpe, che mi ci spaccherò sopra la testa fino a quando non potrò dire a me stessa che le parole sono proprio quelle perfette, quelle che si possono scolpire nella pietra, quelle che sono pietre.
Quando torno a casa facciamo i conti!
E voi: quali sono le Vostre 10 parole importanti? Voi siete capaci di rispondere?
Buonanotte
B.
Image: Michelle Meiklejohn / FreeDigitalPhotos.net
domenica 15 agosto 2010
Buone Vacanze
A presto e se andate via anche voi godetevela! Settembre e un anno nuovo di zecca ormai sono vicini.
Ci vediamo l'ultima settimana di agosto. Un abbraccio.
B.
giovedì 12 agosto 2010
Buone notizie per chi ha perso un bimbo: si può riprovare subito
Superfluo dire che se invece che i 35 avete superato i 40, il discorso vale all'ennesima potenza! Per questo ci tenevo a passarvi subito il link, anche se è notte fonda e io sto per crollare sulla tastiera.
Mi riprometto di tornare con una traduzine per le non-anglofone appena posso, ma, ripeto, l'essenziale è: riprovateci appena ve la sentite (salvo che abbiate avuto particolari complicazioni, come un'infezione ad esempio)
'Notte
B.
martedì 10 agosto 2010
Via dal Nido
L'ho accompagnato come ogni mattina: gli stessi gesti da due anni a questa parte. Controllare che nello zainetto ci sia tutto, il cambio e dei giochini, perché poi va a prenderlo la nonna. Quella santa donna può aver bisogno di generi di conforto per sopravvivere allo Tsunami-baby fino a quando io o Mr. Wonder riusciamo ad andare a recuperarlo.
Scendere in garage carica come un somaro, anzi come Hi-Ho per restare in tema, ma con una mano rigorosamente libera per poter prendere la sua manina. Salire in macchina ed allacciarlo e concludere l'operazione con un bacio sulle guanciotte.
Parcheggiare, e lui già scalpita perché i suoi amichetti sono fuori a giocare in giardino, li ha visti e non si tiene più. “Mamma vojo cenne! MAMMA VOJO CENNE!” urla il mio Lidér Maximo.
Entriamo e lui si arrampica sulla casetta di legno seguito da un paio di discoli come lui.
Io abbraccio in silenzio la sua educatrice, sperando di riuscire ad evitare le lacrime... Niente da fare, eccole là.
La maestra (si, la chiamo ancora maestra, all'antica, mi piace e sa di dolce) mi allunga una cartellina azzurra piena di disegni -”disegni” è una parola grossa- e ritagli; davanti c'è il nome del Cucciolo. Poi un pacchetto azzurro con il Tigro davanti
mercoledì 4 agosto 2010
In futuro sempre più Mamme Over 40
L'articolo è questo e sono certa che lo avete già letto in tutte le salse e con tutti i commenti possibili, inclusi quelli in puro stile giornalistico che tanto mi danno sui nervi di solito.
Visto che è già stato detto tutto, permettetemi di aggiungere solo due parole “à la Blanche”.
Alla fin della fiera l'articolo offre un'interessante considerazione sulla maniera in cui la consuetudine -nonchè necessità evolutiva- del matrimonio in giovane età ha creato, secondo i meccanismi darwiniani di selezione della specie, donne che si riproducono meglio in età giovane.
Le nuove abitudini della nostra società invece, alla lunga -salvo estinzione prematura per insufficiente numero di figli- andranno a privilegiare le donne capaci di riprodursi in età matura, che quindi aumenteranno sempre più perché lasceranno questa impronta genetica nel DNA dei loro figli.
(Presumo quindi che si tratterà di donne con un'ottima qualità ovocitaria, in grado di farsi un baffo delle ingiurie degli anni)
Conclusione: ALLELUJA! Non saremo più mosche bianche :-)
Con buona pace delle bacchettone e dei bacchettoni che ci criticano perché “siamo troppo vecchie per fare figli, le mamme nonne, li lasceremo orfani presto & via così”
Tiè... Tra un po' le mosche bianche sarete voi!
Le aspiranti Mamme Over 40 e i Tentativi Mirati
1) Minore qualità ovocitaria e conseguente riduzione delle probabilità di concepimento. Sappiamo che già dopo i 35 anni la presenza di ovociti sani, in grado di dare inizio ad una gravidanza evolutiva, è notevolmente ridotta, e a maggior ragione lo è dopo i 40 anni, momento in cui si verifica un altro rilevante calo della fertilità. Immaginate che l'unico ovocita sano che vi è rimasto
mercoledì 28 luglio 2010
Tra poco è Capodanno, facciamo buoni propositi

giovedì 22 luglio 2010
Se sei over 40, attenta alle tue ossa!
martedì 20 luglio 2010
Poor Responder e sine causa, altre notizie dal meeting ESHRE
venerdì 16 luglio 2010
Apparenze
Ripassiamo un attimo.
Prendiamo ad esempio Mr. Wonder (non sai chi è Mr. Wonder? Clicca qui). Il mio caro socio al 50% visto da fuori fa il bancario col capello corto. Non mette la cravatta solo perché si occupa di sistemi, database, tutela dati e altre cose troppo difficili da ricordare per il mio neurone in vacanza. Comunque, niente a che vedere con quello che fa nel suo tempo libero.
Definizione di tempo libero di Mr. Wonder: dalle 5.50 alle 6.50 di mattina e dalle 21.30 alle 22 della sera. Il resto della giornata fa -egregiamente devo dire- il padre di duenne, il padre di adolescente, il marito di rompiscatole, e ultimamente visto che stiamo ristrutturando casa fa anche l'imbianchino, l'idraulico, il facchino e il buyer. Per riposarsi va in ufficio le sue otto ore, lì fortunatamente deve solo lavorare.
Dicevo, niente a che vedere con quello che fa nel suo tempo libero. Lui pratica yoga e meditazione e studia i testi principali. Alla mattina medita, alla sera studia. Finita l'Autobiografia di uno Yogi di Paramhansa Yogananda, ha attaccato con Mircea Eliade -un mattonazzo, detto tra noi, di rara densità e peso specifico.
Parola mia che Mr. Wonder non si veste di arancione, ha i capelli cortissimi, non porta strane collane e non ha il Terzo Occhio segnato tra le sopracciglia. Ergo: non giudicate dalle apparenze, il vostro guru potrebbe trovarsi seduto alla scrivania di fronte alla vostra.
Seconda lezione: il tristone in vacanza con la mamma.
Sono i nostri vicini di tavolo in albergo. Lui ha tra i trenta e i quaranta anni, aspetto gradevole e pacifico, la mamma magra magra e pallida pallida, ultrasettantenne non proprio ben conservata, se lo cova con gli occhi e di tanto in tanto racconta le imprese del pupo da piccolo, a commento e corollario delle imprese del Cucciolo a tavola. Così su due piedi sembra una malinconia, ma una malinconia...
Per farla breve, dopo qualche chiacchiera di buon vicinato veniamo a scoprire che si trovano in vacanza proprio qui perchè lui assiste ad un festival nazionale di Cabaret, al quale l'anno scorso ha partecipato arrivando in semifinale. Scopriamo che ha cominciato come imitatore ma preferisce far ridere la gente cucendosi addosso personaggi come il medico cinese o il venditore di auto, scopriamo che è gentile e simpatico e combinazione lavora nello stesso settore di Mr. Wonder.!
Forse che il luogo comune secondo il quale il settore bancario genere “Mostri” di vite parallele è vero? In attesa di uno studio randomizzato in merito, io e Mr. Wonder ci ricordiamo nuovamente l'un l'altro di non giudicare dalle apparenze.
Terza lezione, brevemente sennò è egocentrismo: io. Mi lascio passare molto volentieri per una capra informatica in ufficio, per una serie di ragioni che non sono rilevanti qui, e nessuno immaginerebbe mai che esiste questo blog, Pure io ho una secondo vita :-) eh eh eh, e dietro la mia maschera di key account si nasconde l'anima di Nonna Papera.
Concludo con quella che per me è la Lezione di oggi.
Sto leggendo Lo Scafandro e La Farfalla, di Jean-Dominique Bauby, edizioni Ponte alle Grazie. Credo lo ricordiate tutti, è la storia di un giornalista, scrittore, editor che a seguito di un incidente vascolare resta completamente paralizzato, imprigionato dentro il suo corpo nella LIS (Locked-In Syndrome) e comunica col mondo esterno per mezzo del battito delle ciglia del suo occhio sinistro. Riporto testualmente, dal capito che si chiama “Il Vegetale”
“Sai che B. è diventato un vegetale?” diceva uno. “Certo che lo so.Un vegetale, si, un vegetale”. La parola vegetale doveva essere dolce al palato di questi àuguri perchè era stata ripetutra più volte tra due bocconi di welsh rarebit.
Quanto al tono, sottintendeva che solo un beota poteva ignorare che ormai io appartenevo più al genere delle primizie che alla compagnia degli uomini. Eravamo in tempo di pace. Non si fucilavano più i portatori di false notizie. Se volevo provare che il mio potenziale intellettuale era rimasto superiore a quello di una scorzonera, dovevo contare solo su me stesso.
Così è nata una corrispondenza collettiva che seguo di mese in mese e che mi permette di essere sempre in comunione con coloro che amo. Il mio peccato d'orgoglio ha portato i suoi frutti. A parte qualche irriducibile che mantiene un silenzio ostinato, tutti hanno capito che mi si può raggiungere nel mio scafandro (alla faccia delle apparenze, n.d.r.) anche se talvolta mi trascina verso i confini di terre inesplorate.
Ricevo lettere di grande valore. Le aprono, le spiegano e le mettono sotto i miei occhi secondo un rituale che si è stabilito col tempo e conferisce all'arrivo della posta il carattere di una cerimonia silenziosa e sacra. Leggo ogni lettera io stesso scrupolosamente. Certe non mancano di gravità. Mi parlano del senso della vita, della supremazia dell'anima, del mistero di ogni esistenza e, per un curioso fenomeno di rovesciamento delle apparenze, sono proprio coloro con i quali avevo costruito rapporti futili che incalzano con queste domande fondamentali. Ero cieco e sordo oppure è necessaria la luce di una disgrazia a rivelare un uomo nel suo vero aspetto?”
Chapeau. Nient'altro da dire per oggi.
mercoledì 14 luglio 2010
Ma la Meditazione è una cosa da tipi strani?
Sono una che ha sempre guardato avanti, che ha sempre corso e in qualche caso bruciato le tappe. Una che si metteva in mente qualche cosa, ci si attaccava coi denti come uno squalo e non mollava fino a quando non aveva divorato l'obiettivo. Una con tutte le sue belle idee bullonate in testa, suddivise in una serie di step da raggiungere.
Una lunga ed estenuante corsa insomma. Ci ha pensato poi la vita stessa, con un paio di mazzate bene assestate, a fermarmi. O meglio, farmi rallentare. O meglio, a costringermi a valutare un modo diverso di pormi. A chiedermi “Ma perché tutto questo correre e questa fatica? Dove sei arrivata? Non sei stanca?"
Non è meglio cominciare a vivere adesso?
Avevo già da anni, nella soffitta del mio cervello, ricordi di qualcosa che abbinavo alla lentezza, alla concentrazione e parimenti, anche se non mi era chiaro come, alla qualità della vita.
Ricordi di un vecchissimo libro di yoga appartenuto a mio padre che girava per casa già da un pezzo quando io ero piccola piccola -ho iniziato a leggere montagne di libri molto, molto presto.
Forse proprio perché ero piccola quel libro ha gettato un seme che è poi germogliato negli anni, trasformandosi nello studio e nella pratica dello yoga, e più recentemente nella scoperta della meditazione.
Non posso fare qui un trattato sulla meditazione. Non basterebbe tutto lo spazio del Web per parlarne a dovere, perché tanti sono i meditanti, tante sono le esperienze. Tante le filosofie e tanti i modi. Ma tutti ruotano semplicemente intorno a un comune centro: calmare la mente, e fermare il tempo.
Cosa fa sostanzialmente colui che medita?
Siede in posizione rilassata, ma non sdraiata, perché il meditante non dorme: al contrario, è desto fino al profondo del proprio essere.
Porta la propria attenzione al corpo ed al respiro, oppure a una frase che ripete, un mantra: rilassa in un rilassamento vigile ogni muscolo contratto, e ascolta la respirazione senza forzarne il ritmo, nel suo andare-fare pausa-ritornare.
E, questo è il nocciolo della questione, porta costantemente la mente al presente. Se la mente corre, scappa e divaga, con tenacia e tenerezza ancora e ancora la riporta al presente. Liberandola così dalla schiavitù del passato coi suoi ricordi penosi e del futuro che non sarà quasi mai come lo abbiamo immaginato.
Il presente, solo questo abbiamo ed è così che la meditazione rivoluziona la nostra vita.
Stare qui ed ora è il regalo più grande che possiamo fare a noi stessi e ai nostri cari; perché se riusciamo a stare qui e ora, saremo pronti a dare il massimo anche a loro (ed ecco come la meditazione può aiutare le mamme... soprattutto le mamme superstressate da doppi e tripli lavori, tipo me e te per intenderci)
Così, per farla breve, ho iniziato a meditare con costanza, ogni giorno. Ho comprato dei libri, ho fatto qualche corso, sono stata anche in un posto meraviglioso perso tra le colline umbre dove solo guardare il sole sorgere diventava meditazione, se non preghiera.
Non sono altrettanto costante in questo periodo, lavoro a tempo pieno, faccio la mamma, seguo il blog, ristrutturiamo casa districandoci tra una serie di difficoltà che sembrano un videogame con continui upgrade! Resterebbe la notte ma se voglio dormire almeno sei ore non posso anticipare ulteriormente la sveglia.
lunedì 12 luglio 2010
Cercounbimbo.net, se non ci fossi bisognerebbe inventarti
domenica 11 luglio 2010
Dal convegno ESHRE: ovuli congelati "buoni" come quelli freschi
hanno le stesse probabilità di indurre una gravidanza evolutiva degli ovociti freschi; ecco quanto è emerso oggi dalla 26° assemblea annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia.
La dott.ssa Ana Cobo, direttrice dell’Unità di criobiologia dell'Institut Universitari – IVI Valencia, di Valencia, in Spagna, ha riferito ai delegati che i risultati della sua équipe di ricerca renderanno la donazione di ovuli più facile e anche più sicura per il futuro.
Gli scienziati hanno condotto uno studio clinico randomizzato che ha coinvolto 600 riceventi di ovociti appena prelevati oppure conservati con il metodo della vetrificazione, in cui gli ovociti vengono congelati rapidamente dopo l’idroestrazione, evitando così la formazione di ghiaccio. Dall’analisi dei risultati ottenuti è emerso che la percentuale di gravidanza evolutiva nelle donne che avevano ricevuto ovociti vetrificati è stata pari al 43,7% rispetto al 41,7% conseguito nel gruppo di riceventi gli ovociti freschi. La percentuale di embrioni di alta qualità era simile nei due gruppi, e inoltre non vi era alcuna differenza di età o di altre caratteristiche demografiche e di incidenza del fattore di infertilità maschile.
(…)
I ricercatori affermano che in futuro i risultati ottenuti avranno un effetto significativo sulla pratica
dell’egg banking. "Numerose pazienti potranno beneficiarne", sostiene la dott.ssa Cobo. "Ad esempio, vi
saranno pazienti oncologiche in grado di preservare la propria fertilità prima di sottoporsi a un trattamento che le potrebbe rendere sterili, pazienti che sarebbero a rischio di iperstimolazione ovarica, e altre per cui un campione di sperma non è immediatamente disponibile."
Due parole di spiegazione per chi -beato lui o lei!- non mastica di riproduzione assistita.
Quando si applicano tecniche di fecondazione extracorporea, detto grossolanamente fecondazione in provetta, ad esempio per superare un problema di tube chiuse o scarsa mobilità degli spermatozoi, può diventare necessario conservare i gameti, ovvero gli spermatozoi e gli ovuli. Mentre è possibile congelare lo sperma senza che subisca danni, e mantenendone la capacità di fecondazione, il congelamento di ovociti è molto più complicato a causa dell'alta quantità di acqua contenuta nella cellula uovo, il che fa sì che si danneggi durante lo scongelamento. Per capirci, provate a congelare una zucchina fresca e vedete come si riduce quando la riportate a temperatura ambiente.
Questo problema si supera con un procedimento che si chiama vitrificazione ma fino ad ora non si avevano dati oggettivi su “come funzionassero”gli ovociti scongelati dopo essere stati sottoposti a questa tecnica. La Cobo ci comunica che esistono finalmente dati attendibili, molto positivi, sulla capacità degli ovuli vitrificati di dare inizio a una gravidanza evolutiva (=che continua possibilmente fino alla nascita di un bimbo sano).
Devo fare la solita triste considerazione su come i giornalisti usano queste notizie.
La Cobo, da medico e scienziato, illustra i grandi vantaggi che l'applicazione di questa tecnica potrà portare a molte donne con gravi problemi di salute che potranno così diventare madri; in giro per la Rete invece, come al solito, l'accento si pone sul fatto che così le donne potranno conservare i propri ovociti per rimandare la gravidanza e dedicarsi alla carriera.
Lasciatemelo dire, anche se non è elegante: MA CHE PALLE!!!!
Archivio blog
-
▼
2010
(47)
-
►
settembre
(7)
- Alti livelli di stress possono ritardare il concep...
- Un sito utile e "risparmioso": Saveontests.com
- Perchè vi parlo spesso di infertilità?
- e di notte si può anche piangere in pace
- Tentativi Mirati: conoscete già FertilityFriend?
- “Un libro aperto è anche la notte”
- 5 consigli d'oro per chi desidera una gravidanza
-
►
agosto
(11)
- Il Cucciolo Verde
- Una check-list per le over 40: le 10 Migliori Deci...
- Ritorno con più calma sulla maternità di Gianna Na...
- Gianna Nannini incinta
- La Gravidanza dopo i 40 anni
- 10 Parole Importanti
- Buone Vacanze
- Buone notizie per chi ha perso un bimbo: si può ri...
- Via dal Nido
- In futuro sempre più Mamme Over 40
- Le aspiranti Mamme Over 40 e i Tentativi Mirati
-
►
luglio
(10)
- Tra poco è Capodanno, facciamo buoni propositi
- Se sei over 40, attenta alle tue ossa!
- Poor Responder e sine causa, altre notizie dal mee...
- Apparenze
- Ma la Meditazione è una cosa da tipi strani?
- Cercounbimbo.net, se non ci fossi bisognerebbe inv...
- Dal convegno ESHRE: ovuli congelati "buoni" come q...
-
►
settembre
(7)