giovedì 22 luglio 2010

Se sei over 40, attenta alle tue ossa!

L'idea di osteoporosi viene associata alle donne anziane, ma ho dovuto mio malgrado fare una brutta scoperta: questo indebolimento delle ossa può riguardare anche donne giovani. Evitare battutacce tipo “ma tu sei vecchia” please, a 44 anni non pensavo proprio di dover iniziare a preoccuparmi anche delle mie ossa!

E invece è così. Non so ancora esattamente il perché, mi aspettano delle visite di controllo a breve, ma una MOC già effettuata non lascia adito a dubbi.
Una possibile causa potrebbe essere
 la patologia tiroidea di cui soffro; le donne che assumono levotiroxina per compensare l'ipotiroidismo sono più a rischio delle altre. Questo unitamente a una possibile situazione di perimenopausa potrebbe aver causato un'eccessiva perdita di calcio. Così adesso mi tocca pure mettermi a studiare per capire cosa sta capitando e come correre ai ripari.
Ho avuto cinque minuti di sconforto, lo devo ammettere. Mi sembrava di sentirmi sgretolare dall'interno. Poi mi sono resa conto che lo "sgretolamento" non avviene in cinque minuti e mi si è risvegliato (come al solito) lo spirito battagliero. Osteoantipatica, ti faccio vedere io!

Per il momento mi sono comprata un libro, “Osteoporosi: Prevenzione e cura con le medicine dolci” di Philip Kéros, Macro Edizioni. Perché, in attesa che i medici dicano la loro, sono decisa a fare tutto quanto mi è possibile (a parte assumere farmaci non prescritti!) per prevenire in modo naturale un ulteriore impoverimento delle ossa.
Il dottor Kéros ha riscosso la mia fiducia anche e soprattutto perché è un medico kousminiano. La dottoressa Kousmine ha messo a punto un metodo di cura delle malattie degenerative nel quale uno dei pilastri fondamentali è l'alimentazione; trovate qui ulteriori notizie.

L'osteoporosi è un processo naturale e inevitabile; le ossa si distruggono e si rigenerano per tutto il corso della nostra vita. Quando il processo di rigenerazione rallenta troppo a causa dell'età o dei cambiamenti ormonali -problema sopratutto femminile- vi è il rischio che il bilancio osseo diventi negativo. Ciò rende sempre più fragili le ossa, fino ad arrivare al rischio di fratture pesantemente invalidanti, come le famigerate fratture del femore e delle anche che colpiscono tante donne anziane.
Lo stile di vita come al solito è fondamentale per ridurre la perdita ossea, e non è detto che sia necessario ricorrere all'assunzione di ormoni.

Ecco l'elenco dei fattori che possono peggiorare l'osteoporosi e aumentare il rischio di fratture, riassumo da pagina 36 del libro:


  • sesso femminile

  • razza bianca

  • risiedere nel Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia)

  • alimentazione industriale

  • risiedere in grandi agglomerati urbani

  • eccessiva magrezza o anoressia

  • assunzione di cortisone o di ormoni tiroidei

  • tabagismo e consumo d'alcol

  • immobilizzazione prolungata e scarso esercizio fisico

  • menopausa precoce

  • fattori genetici
 Ho letto da qualche parte che ad invecchiare bene si comincia da piccoli... Sante parole, non è mai troppo presto per mantenere uno stile di vita sano. Agire su alimentazione ed esercizio fisico è alla portata di tutti, vorrei tanto essere stata meno pigra e meno golosa in passato. Forse mi troverei con meno panza e con ossa più solide, chissà. Comunque in attesa del parere dei medici, oggi insalatona, stasera minestra di verdura e basta schifezze. Buoni propositi di mezza estate!

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