martedì 5 ottobre 2010

Il Nobel per la Medicina al padre della fecondazione in vitro: complimenti e grazie Professor Edwards!

E' di ieri la notizia che il comitato per il Nobel ha assegnato il premio per la Medicina a Robert Edwards. Il dottor Edwards, Professore Emerito a Cambridge, assieme al collega ginecologo Steptoe ha messo a punto la tecnica di fecondazione assistita nota come FIVET, ovvero fecondazione in provetta con successivo trasferimento di embrioni in utero. Tecnica che ha permesso la nascita di circa 4 milioni di bambini da quando è stata creata, di cui si stima almeno 100.000 in Italia.


Tecnica grazie alla quale oggi le coppie infertili possono avere almeno la speranza di coronare il sogno di un figlio.

Questo è il mio blog, qui sono a casa mia e qui è vietato fare qualunque altra cosa che non sia alzarsi in piedi e applaudire, con gli occhi pieni di lacrime di commozione. E sempre visto che sono a casa mia, a chi si permette di dire il contrario auguro di provare il gusto amaro dell'infertilità. E se è fuori età per provarlo direttamente, che lo provi tramite un figlio o una figlia. Almeno per oggi, mi permetto di essere poco tollerante. Oggi proprio non ho voglia di sentire le solite stupidaggini (e mi sono trattenuta...) di cui ho già fatto il pieno ai tempi della legge 40.

Mio figlio è stato concepito naturalmente, ma io sono una miracolata, una che è stata graziata, o al massimo una che ha il solo merito di non essersi mai arresa e aver sempre cercato il pelo nell'uovo. Ma penso alle centinaia di donne che ho incontrato e che non avrebbero nessuna alternativa (e sottolineo: nessuna! Nemmeno l'adozione!) senza gli studi di Edwards. Penso ai bimbi delle mie amiche che non ci sarebbero, senza Edwards. Non esistono parole per dire la riconoscenza che provo.

Guardo mio figlio che gioca seduto sul tappeto col suo trenino. Sento un'onda di armonia e tenerezza invadermi, come se il centro dell'Universo fosse seduto proprio lì e indossasse proprio quei pantaloncini lì. Sento il cuore espandersi, perché da quando sono diventata mamma tutti i bambini del mondo sono miei figli. E, anche se mio figlio è stato concepito naturalmente, dico forte e chiaro, con commozione: grazie professor Edwards.

P.S.: Sulla sensatezza dei commenti di PapaRazzi e Compagnia, leggere qui

Image: FreeDigitalPhotos.net

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