Finalmente il momento tanto atteso è arrivato, la nascita di un figlio! E’ un momento intenso, magico, abbiamo superato (più o meno) brillantemente la tanto temuta esperienza del parto, siamo finalmente a casa, con questa creaturina tutta da scoprire e da amare eppure…qualcosa non funziona. O meglio tutto sembra “normale”, dall’esterno, ma ci si sente tristi, scoraggiate, stanche, esauste, senza energie da dedicare a sé e al piccolo nato.
I ritmi del sonno e dell’appetito sono alterati, e questo certamente fa parte del “pacchetto”! Si mangia quando si riesce,e non quando si ha fame, si dorme se e quando si può. Ma c’è qualcosa in più che non torna: manca il piacere di fare le cose, piccole e grandi di tutti i giorni, va persa la speranza di essere in grado di affrontare la vita, e il proprio compito di madre.
Questi sono alcuni dei sintomi della depressione post-partum, un disagio diffuso e del quale, fortunatamente, si parla in maniera sempre crescente. Un dato per tutti: ogni anno in Italia si ammala di depressione in gravidanza e nel post-partum circa il 16% delle neomamme.
E’ importante però distinguere tra “baby blues” e depressione post partum propriamente detta.
La maggioranza delle donne sperimenta
I ritmi del sonno e dell’appetito sono alterati, e questo certamente fa parte del “pacchetto”! Si mangia quando si riesce,e non quando si ha fame, si dorme se e quando si può. Ma c’è qualcosa in più che non torna: manca il piacere di fare le cose, piccole e grandi di tutti i giorni, va persa la speranza di essere in grado di affrontare la vita, e il proprio compito di madre.
Questi sono alcuni dei sintomi della depressione post-partum, un disagio diffuso e del quale, fortunatamente, si parla in maniera sempre crescente. Un dato per tutti: ogni anno in Italia si ammala di depressione in gravidanza e nel post-partum circa il 16% delle neomamme.
E’ importante però distinguere tra “baby blues” e depressione post partum propriamente detta.
La maggioranza delle donne sperimenta